Israel Shamir

The Fighting Optimist

Archives: Italian

APRILE E’ IL MESE PIU’ CRUDELE

In un bellissimo giorno di primavera, quando i cieli della Terra Santa sono di un tenero azzurro e i prati sono verde brillante, i pullman con aria condizionata trasportano turisti dalla Citta' della Pianura alla Citta' delle Montagne. A poca distanza da meta' tragitto, proprio dietro la ricostruita Bab el-Wad, il Cancello della Valle, il pullman incrocia gli scheletri dipinti di rosso di alc[...]

SUPERLUGLIO A PALAZZO CHIGI

Mentre non passa anno senza che qualche nostalgico fantastichi (in estate) su improbabili “autunni caldi”, frutto di una fervida memoria ferma da almeno trent’anni, capita ormai con una certa frequenza che il caldo della lotta di classe si concentri nel mese luglio. E’, però, una lotta di classe alla rovescia, con la quale – pezzo dopo pezzo – le classi dominanti si riprendono tutto: dall’in[...]

La natura del sionismo

E’ immaginabile che un italiano o un francese o un tedesco decida di ‘dimissionare’ dal popolo al quale appartiene? Una domanda strana questa e credo nessuno se la sia mai posta. O almeno non in questi termini. Noi non decidiamo in seno a quale popolo nasciamo e di solito cresciamo acquisendo naturalmente la lingua, la cultura, il modo di pensare e di sentire del popolo a cui apparteniamo. A [...]

Due linee nella lotta contro il sionismo

Dovrebbe essere chiara, a questo punto, la reale dimensione del pericolo per la pace e la convivenza tra le genti rappresentato dal sionismo. Il sionismo di per sé, qualora non ci fosse la lobby ebraica che lo sostiene, non sarebbe un gran problema per l’umanità. Immaginiamo per un attimo, un Israele isolato, arroccato in terra di Palestina, odiato dai popoli arabi, disprezzato dai democratic[...]

«Nazistificazione»

ETUDES PALESTINIENNES,  N° 8, 1983, pp. 89-92 Tradotto dal francese da Mauro Manno, membro di Tlaxcala, rete di traduttori per la diversità linguistica (tlaxcala@tlaxcala.es). Questa traduzione è in Copyleft. Un paese si  nazistifica  quando delle idee, che non è conveniente di solito esprimere nella buona società, acquistano imp[...]

Lettera aperta al Presidente della Repubblica Italiana

Signor Presidente, Da quanto leggo su televideo lei avrebbe dichiarato: “No all’antisemitismo anche quando esso si travesta da antisionismo”. “Antisionismo significa negazione della fonte ispiratrice dello stato ebraico, delle ragioni della sua nascita, ieri, e della sua sicurezza oggi, al di là dei governi che si alternano nella guida di Israele”. Se questo è realmente il suo pensiero, e[...]

Intervista: Israel Shamir: “L’uguaglianza dei diritti in Palestina/Israele non è un’utopia”

Lo scrittore e giornalista Israel Shamir è una delle personalità israeliane più impegnate contro la definizione ebraica dello stato d'Israele e contro il sistema di aparheid che ne deriva. Ex-portavoce del Mapam (Partito Socialista Israeliano) ed Ex-traduttore del presidente Herzog, Israel Shamir è descritto dai suoi detrattori come “un ebreo che odia se stesso”, e dai suoi sostenitori come “[...]

Cosa c’è in un nome?

Tradotto dall'inglese in italiano da Manno Mauro, membro di Tlaxcala, la rete di traduttori per la diversità linguistica (tlaxcala@tlaxcala.es). Questa traduzione è in Copyleft.

Introduzione

Bob Finch, un amico della terra, un uomo che conosce il valore delle parole, un tempo un appassionato seguace di Hannah Arendt, affronta il problema del nome che potremmo usare per lo Stat[...]

Nuovo Bund, ma sempre vecchi trucchi

“Cari compagni, se noi ce ne stiamo zitti oggi, domani i marxisti ebrei ci metteranno i piedi in testa ...” Vladimir Lenin (La mia risposta all’attacco di Greenstein contro Gilad Atzmon ed altri[1])   Israel Shamir     Tradotto dall'inglese da Manno Mauro. Questa traduzione è in Copyleft.     Tony Greenstein (Blind eye to anti-[...]
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